Si celebra il vegetarismo, che è un vero e proprio stile di vita. Eliminare la carne dal menu è una scelta consapevole per migliorare la salute propria e del pianeta: basti pensare agli allevamenti di bovini che sono stati introdotti in anni recenti in Asia e che hanno distrutto interi lembi di foreste. Emissioni di gas, liquami. L'uso della carne andrà forzatamente, se non eliminato del tutto, almeno ridotto da parte di tutti, anche se non si è vegetariani o vegani.

In favore di soluzioni che in futuro rappresenteranno una fonte di proteine alternative, come il consumo di insetti e larve, anche in forma di polvere da addizionare alla pasta o per snack proteici. Per il momento facciamo scorte di frutta e verdura preferibilmente biologiche e cerchiamo uno stile di vita più allegro e salutare.

Nel giorno dedicato a San Francesco di Assisi si celebra la giornata mondiale per il benessere degli animali. Pensiamo subito agli amici che dividono le nostre vite e fanno parte integrante delle nostre famiglie. Oggi non più solo cani, gatti, ma nuovi animali da compagnia tra i più disparati: serpenti, tartarughe, altri rettili, pesci e uccellini. Pensiamo che il loro benessere dipende in primis da noi, dall'accuratezza delle nostre cure. Fare attenzione all'alimentazione, ma anche allo spazio vitale che i nostri amici hanno a disposizione.

Gabbiette capienti per pappagallini, uccellini o rettili, e spazi adeguati anche per i cani e i gatti che vivono con noi. Pensiamo anche ai viaggi, a come rendere piacevoli gli spostamenti per chi non ci lascia mai soli. Ma la giornata mondiale degli Animali deve assolutamente farci anche pensare a quelli che vivono in libertà e che noi esseri umani abbiamo portato sulla via dell'estinzione. Perché sulla Terra ci sia spazio anche per gli animali selvatici e la loro libertà.

Voluta da Harvey Ball, l'inventore della faccina gialla sorridente detta Smile che è conosciuta in tutto il mondo, la giornata del sorriso inneggia a far sì che sempre più persone possano avere momenti sereni. Un semplice sorriso aiuta a superare con più forza le avversità e rappresenta una delle più antiche forme di comunicazione non verbale di noi umani.

Questo ci fa ricordare anche quanto l'igiene di denti e del cavo orale sia importante per far sì che un nostro sorriso rappresenti un attimo di simpatia e aggregazione.

Il titolo è hot, ma nulla di legato alla liberazione sessuale. E neppure una delle tante occasioni per esibire sui Social il proprio generoso décolletée, postando selfie sexy e allusivi. Ottobre è il mese della prevenzione al tumore al seno e in quanto tale è stato scelto per accogliere la manifestazione del No Bra Day che richiama l'attenzione sulla prevenzione e incoraggia le donne a sottoporsi a esami periodici e screening.

Un gesto catartico e di sensibilizzazione che vede migliaia di donne strappare, bruciare, buttar via il reggiseno per ricordare quanto sia importante fare attenzione al proprio corpo, ma anche per lottare contro le ingiustizie subite a causa degli ancora numerosi tabù legati all'immagine del seno, visto spesso esclusivamente come strumento sessuale.

Chi non ha visto in viaggio i soliti connazionali in ambasce perché la pasta non era di loro gradimento? Noi italiani specialmente siamo così affezionati ad un buon piatto di pasta cucinato rigorosamente al dente da non poterne farne a meno neppure nei più remoti angoli del mondo. Dove, invece, viene propinata scotta e come contorno di carne, come accadeva anni fa in Inghilterra, oppure servita con un bel sugo a base di ketchup, come può succedere in luoghi remoti.

Oggi questi aneddoti perlipiù non hanno ragione d'essere: la pasta viene cucinata come si deve in moltissimi paesi ed è un alimento base ormai declinato in innumerevoli versioni e con i più disparati condimenti. Ma il top rimane il nostro intramontabile spaghetto "con la pummarola n coppa" un sano e leggero sugo fresco di pomodoro e basilico. Impareggiabile.

Nasce nel 1924 a seguito di un convegno a cura dell'economista Maffeo Pantaleoni. Negli anni passati era comune regalare ai bimbi il salvadanaio, dalle forme più svariate. Il più conosciuto era a forma di porcellino, solitamente in terracotta. Si infilavano le monete, ed i bambini sapevano che, in caso di bisogno, avrebbero potuto rompere il salvadanaio. Non c'era altro modo, infatti, per pentirsi e riprendersi le monetine celate. Il risparmio assumeva una valenza forte.

Gli italiani sono sempre stati storicamente grandi risparmiatori, memori di una cultura principalmente contadina che dava valore ai sacrifici e al sudore della fronte. La cicala e la formica era una favola conosciutissima anche se oggi Esopo rimane ai più un perfetto sconosciuto. La formica col senno di poi risulta molto antipatica, ma la morale era ferrea: meglio essere prudenti, perché l'inverno è duro e freddo. E chi ha messo da parte chicchi di grano non ne sentirà il rigore.