Oggetti volanti non identificati, visti, fotografati (forse), sognati nell'immaginario collettivo come tremenda minaccia o immane promessa di fratelli viventi in galassie lontane. Persino di pianeti ancora da esplorare e magari da preservare integri e spettacolari com'era la nostra Terra.

UFO disegnati anche in dipinti antichi, per chi crede nella loro esistenza, oppure annosa bufala inventata da noi umani. Per non sentirci soli nell'universo infinito.

L'ingegnere francese Louis Réard introdusse il bikini moderno il 5 luglio 1946, prendendo in prestito il nome per il suo design dall'atollo di Bikini, dove si svolgevano i test postbellici sulla bomba atomica. All'epoca il nuovo costume faceva più scalpore dei test nucleari e nel 1951 i bikini furono addirittura proibiti all'elezione di Miss Mondo, negli Stati Uniti.

Che la si consideri un'occasione per sfogare i propri istinti fashionisti, un pretesto per una fuga in spiaggia o a bordo piscina, un impegno per amare il proprio corpo e considerarsi sempre una bomba sexy, di certo questa giornata celebra una conquista culturale di cui tutte le donne possono sentirsi fiere.

Bacini, bacetti e French Kiss! Ma come mai "bacio francese" per definire i baci passionali? Insomma, dopo la Gioconda pare che i nostri vicini d'Oltralpe ci abbiano sgraffignato anche la nascita del bacio bacio, quello che suggella amore e passione.

Sembrerebbe infatti che "French Kiss" sia una storpiatura linguistica di "bacio alla Fiorentina" mal interpretato dai soldati reduci dalla Prima Guerra Mondiale. Poco importa, i baci passionali o di affetto riempiono il cuore e travalicano ogni frontiera.

Accademia della Crusca e un dilemma di attualità: corretto dire "gli emoji" o "le emoji"? Si attende l'arduo responso! Gli/le emoji rappresentano in un certo senso l'attuale evoluzione darwiniana delle cosiddette "faccine", divenute emoticon e infine la lunga serie per tutti i gusti di segni pittografici rappresentanti espressioni e oggetti.

Per noi che in un batter d'occhio leggiamo un messaggino e se ci scappa un sorriso, perché no, la giornata si colora!

Di milioni di parole usate per inneggiare all'amicizia, poche sono essenziali e toccanti come quelle che la volpe rivolge al Piccolo Principe nell'omonimo romanzo di Saint Exupery: "... la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana come una musica".

Da non confondere ovviamente con le suadenti lusinghe che proferisce un'altra famosa volpe del regno della fantasia, quella che si offre di arricchire Pinocchio. E che verrà smascherata, perché la vera amicizia è davvero un tesoro, ma di oro zecchino e non di un solfuro qualsiasi.